Shana e Le Sue Cose

By: Pleasure House 5-12-2020

collage  arte sessuale

La Casa del Piacere è festa, amore e rispetto, ma è anche un luogo dove ogni ospite può e deve sentirsi liber*, dove ogni vergogna e tabù devono rimanere sullo zerbino fuori casa. Insistiamo ripetutamente sulla forza che si cela dietro il mettersi a nudo e su come la PH sia il luogo adatto per poterlo fare, in toni scherzosi, profondi, seri e intimi.

Insistiamo su come la PH siamo noi, siate voi, su come essa sia basata su scambi, opinioni e pareri di persone, senza risposte sbagliate o fuori luogo, mai. Quando questo messaggio in qualche modo arriva, noi qua in Pleasure non solo ci sentiamo orgogliosi del nostro lavoro, ma non stiamo nella pelle di poter condividere tutto ciò con voi e non vediamo l’ora che voi facciate lo stesso, arredando sempre più la casa di amore, gioia e scambi.

Vogliamo dunque presentarvi Shana Boetto (@shanaelesuecose), un’artista che, colpita dalle iniziative PH, ha voluto condividere con noi i suoi lavori, la sua arte e la sua storia, la decisione migliore che potesse prendere dopo aver fatto un giro tra le stanze della Casa del Piacere.

format_quote Shana compone collage, spesso rappresentando concetti astratti, criptici, a tratti ermetici. Uno stile di espressione, il suo, che qua a Casa ci ha lasciati colpiti ed entusiasti. format_quote

Ci racconta di come ha sempre provato una forte attrazione verso l’occulto, i tabù e tutto ciò che trascende l’inconscio più intimo dell’esistenza umana. Contrappone rigidamente questi concetti ad un passato personale dominato dal freddo giudizio, verso se stessa e verso gli altri, oltre che verso il sesso.

Anzi, soprattutto verso il sesso, un sesso sacro e dissacrante, corporeo e superficiale il cui massimo picco poteva essere raggiunto con responsabilità e serietà, in privata sede, quasi a vergognarsi delle macchie che da secoli questo atto si porta appresso. Una visione che viene percepita come un fantasma, il cui gelido respiro incessantemente soffia sul collo della giovane, rendendo sempre più chiare le morbosità che passavano proprio attraverso il suo corpo, proiettando immagini e sensazioni.

Corpo, donna, materia e istinti: un circolo vizioso e giudicante, sterilizzante e subdolo, in grado di far perdere a tratti la percezione della realtà della proprietaria di questo corpo, un corpo non più visto come l’unico fondamentale mezzo per vivere la parte più terrena dell’essere umano, percepito come non meritevole.

 donna sacra e puttana

Shana decide di affrontare la temuta Vergogna, decide di manifestarsi per com’è e per come si percepisce, metabolizzando se stessa attraverso queste immagini, attraverso l’arte, la sua arte. Guardarsi da vicino, riciclare le proprie scorie, sperimentare, divertirsi, uccidere la vergogna e il giudizio diventano i nuovi scopi della ragazza, che concretizza tutto ciò con i suoi collage e non vede l’ora di mostrarli al mondo.

Paragona i suoi lavori al sesso: un modo per scoprirsi, esplorare, evolversi a livello personale e, perché no, collettivo. La vasta gamma di colori che usa nelle sue opere sono le stesse che il sesso è in grado di farci provare, se accolto nella propria vita e intimità con il giusto approccio: un approccio di fiducia e accettazione di se stessi.

“Il sesso è sacrale e maestoso ed è in grado di smuoverci dalle più alte e fresche vette agli abissi più torbidi e profondi” Semplicità e spontaneità le armi usate per combattere le pesanti vergogna e giudizio. L’arte come campo di battaglia, l’accettazione e la metabolizzazione di se stessi come bandiera, stendardo fiero e alto.

Noi della Pleasure House vi proponiamo sotto alcuni suoi lavori, ma vi consigliamo di dare un occhio alla pagina @shanaelesuecose per una più completa immersione nel mondo di Shana e delle sue cose. Ringraziamo Shana per aver condiviso la sua storia e i suoi lavori, per noi e per il nostro credo preziosissimi, e invitiamo tutt* gli/le ospit* della Casa del Piacere ad ascoltare se stessi e il proprio corpo.
Buon proseguimento

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